Uno sguardo benevolo per poter crescere : essere consapevoli delle proprie difficoltà e affrontarle con un atteggiamento gentile e premuroso , con azioni di sostegno trovando le parole che fanno bene al cuore ,di conforto al dolore.
La Self Compassion scalda il cuore che ha incontrato le difficoltà, lo intenerisce e ci insegna come far germogliare la gentilezza dentro di noi.
“Avere compassione inizia e finisce con avere compassione per tutte quelle parti indesiderate di noi stessi, tutte quelle imperfezioni che non vogliamo nemmeno guardare” Pema Chodrom
Posso volermi bene anche quando sono imperfett* ed essere amat* non solo a condizione di essere perfett*.
Tendiamo a condizionare l’amore ai risultati. Mi amo a patto di dimagrire, a patto di essere migliore, di avere voti più alti…in questo modo c’è un’ostilità di fondo che si traduce con il messaggio in sovraimpressione: “Tu non vai bene così come sei!” ”Non sei abbastanza!”
Come imparare a motivarci con affetto e fiducia anziché con critica e rimprovero?
Non so se succede anche a voi di volervi bene solo quando fate bene, in modo non tanto diverso da quello che accadeva nella nostra infanzia quando ci si sentiva amati solo quando si faceva tutto giusto, tutto bene?
E quando facciamo errori trovandoci in una situazione di difficoltà ci vogliamo bene?
Malgrado avessimo giurato che non avremmo mai e poi mai rifatto gli stessi errori dei nostri genitori, ce lo siamo dimenticato e giorno dopo giorno siamo scivolati nell’abitudine appiccicosa del rimprovero, del dubbio e della sfiducia.
La gentilezza verso noi stessi è fondamentale quando ci prodighiamo in giudizi eccessivamente severi e critici nei confronti di noi stessi, con la Self Compassion possiamo imparare a mantenere la calma e a confortarci, comprendendo le difficoltà che stiamo incontrando.
Siamo in ansia , preoccupati di non essere in grado di dare il meglio perché la mente perde lucidità e il rimprovero prende tutta la scena : con la Self Compassion si impara a gestire meglio la situazione, di trovare il modo di essere meno sopraffatti dall’ansia, di calmarsi in quei momenti di agitazione, trovando il proprio modo di sentirsi sicuri, offrendosi gesti e parole gentili di incoraggiamento verso se stessi. Si scopre quel tono amichevole verso se stessi , diventando i primi tifosi di cuore di noi stessi.
Adesso, forse, potremmo dichiarare pace, potremmo sospendere il nostro sguardo bellicoso su di noi. Non per altro, perché quello sguardo bellicoso ci impedisce di conoscerci e di sapere chi siamo davvero e, soprattutto, ci impedisce di diventare chi potremmo essere senza quel rimprovero sottile e quotidiano.
La Self Compassion sostiene la fiducia nella crescita, una crescita che avviene nel momento in cui passiamo dalla chiusura delle difese a un cuore aperto.
Qualunque sia la situazione di partenza, abbiamo tutti bisogno di trovare la gioia che proviamo quando siamo noi stessi, a prescindere dalle circostanze.
La Self Compassion ci aiuta proprio a fare questo: a fare pace nel presente, a scegliere strade diverse da quelle del rimprovero.
A fare pace con il passato, che non potremo cambiare e che ci ha reso quello che siamo oggi.
Le ferite sono aperture del cuore
che meritano attenzione, considerazione,
sono porte verso un altro mondo,
magiche vie di comprensione.
Non esiste altra via per ricucire gli strappi,
se non quella dell’Amore.
Che sia il tempo dell’attenzione, della cura, del risveglio,
Sia fatto largo al cambiamento per imboccare la strada più autentica,
quella del Cuore,
del volerci bene con gli strumenti che ci offre la Self Compassion.
L’incontro gratuito sarà mercoledi 2 ottobre ore 20.30
presso Sala Foschi della Casa della Solidarietà via del Fanciullo, 6 Casalecchio di Reno(Bo)
condotto dalla Dott.ssa Elisa Roda Psicologa Psicoterapeuta in collaborazione con Associazione Psicosfere
